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Harley-Davidson Breakout Long Test. Record Due
October 25, 2023

Harley-Davidson Breakout Long Test. Record Due

Il sole giocoso sbirciava attraverso i finestrini, accennando a un’altra riunione di redazione all’orizzonte, il che significa che ci aspettano altri 20 chilometri di inferno del traffico! Tuttavia, se nei primi giorni della nostra vita in comune, il pensiero intimidatorio di una pesante locomotiva a due ruote in attesa nel garage, di dimensioni appena inferiori a quelle di una Smart, mi faceva venire voglia di nascondermi sotto le coperte, ora, dopo il periodo di luna di miele, non c’è più ansia. No, in questo periodo la mia “dolce metà” non ha imparato a fare impennate di diversi chilometri o a sferzare piatti taglienti dalla velocità e dagli angoli di curva estremi. Invece, ho iniziato a provare emozioni che prima erano inaudite tra il rombo dei motori delle moto sportive: ora guido esclusivamente “nel momento” e, fortunatamente, il motore da 114 pollici cubici ne offre di più rispetto alla maggior parte delle auto.

Per quanto riguarda il traffico, è tutta una questione di slancio: la differenza di tempo nel tratto casa-ufficio rispetto a una moto sportiva di classe litro è stata di soli due minuti, un tempo che non vale la pena di menzionare. Tuttavia, pagare per lo stile, o più precisamente per un’autentica replica della cosiddetta hardtail, che imita una ruota posteriore saldamente fissata al telaio senza sospensioni, può essere un’esperienza davvero interessante. Nelle specifiche del modello, la Breakout è indicata con un’escursione della sospensione posteriore di 86 millimetri, non molto per le nostre strade! Gli ingegneri hanno anche dotato il monoammortizzatore di una regolazione del precarico della molla, che ho sempre impostato al massimo. Non riesco nemmeno a immaginare una situazione in cui avrei bisogno di “stringere” il precarico della molla!

Ci sono due modi per affrontare questa particolare caratteristica: una sella “morbida” dall’ampio catalogo di tuning Harley e… un’attenta selezione del percorso su strade e viali. Altrimenti, può essere doloroso e potreste ritrovarvi involontariamente a fare motocross. Una volta ho mancato un tombino: la forcella anteriore l’ha affrontato abbastanza bene (e la ruota da 21 pollici è un vero formato enduro!), ma l’impressionante pneumatico posteriore da 240 millimetri con un profilo più basso di uno zoccolo è andato in aria! Non fatale, ma sgradevole. Dopo l’atterraggio, ero sicuro di aver almeno “squadrato” la ruota, ma no: era tutto a posto, in tutti i sensi.

Ora scruto con attenzione la qualità del manto stradale perché l’altezza da terra di 115 millimetri mi rende prudente in situazioni apparentemente innocue. Probabilmente, i proprietari di auto sportive a bassa velocità sperimentano qualcosa di simile. Un passeggero? Solo se volete litigare definitivamente con la vostra ragazza: la minuscola parodia di sedile sul parafango posteriore è così scomoda che portarci chiunque è una forma di punizione.

Ma diamine, quanta attenzione attira Breakout! Folle curiose di passanti, sguardi interessati di uomini benestanti in costosi SUV: col tempo mi sono abituato a tutto questo, dandolo per scontato, e in risposta lancio sguardi arroganti, un misto tra Terminator e Alien. Ma quello che alla fine mi ha colpito è stato un bambino di sette anni nel cortile che ha abbandonato tutti i suoi affari importanti solo per ammirare la Harley: “Mister, ha una moto così bella!”. Per queste prestazioni, posso perdonare al modello tutti i suoi difetti.

Cosa ci hanno portato i primi tremila chilometri della nostra vita insieme? Abbiamo fatto il nostro primo servizio: due ore nella boutique e la moto era pronta. Cos’è questa boutique? È lo showroom ufficiale di Harley-Davidson che vende tutto (si dice che abbiano anche le moto) con il relativo marchio. Il costo dell’assistenza programmata è stato un po’ sorprendente: 29.500 rubli, compresi i ricambi! Anche se, in linea di principio, nulla di strano: i centri di assistenza ufficiali non lesinano mai sui prezzi.

Inoltre ci sono voluti circa 210 litri di benzina AI-95 (con un consumo medio in città di 7 litri per 100 km) è venuto a 9.200 rubli. Otto autolavaggi a 300 rubli l’uno per una maggiore lucentezza e bellezza. Quindi, il costo totale, compreso il servizio, è stato di 41.100 rubli. È molto? Dipende da come la si guarda. Se si guarda dal finestrino di una Daewoo Matiz, è astronomico, ma se si guarda dalla grande vetrina della Mercedes Classe G, è piuttosto modesto. Sono le emozioni, però, che non possono essere misurate in termini monetari, e Breakout è tutto questo.

Foto: Nikita Kolobanov

Questa è una traduzione. Potete leggere l’articolo originale qui: Длительный тест Harley-Davidson Breakout, запись вторая: цвет настроения

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