Fatti rapidi sull’Ecuador:
- Popolazione: Circa 18 milioni di persone.
- Capitale: Quito.
- La città più grande: Guayaquil.
- Lingua ufficiale: Spagnolo.
- Valuta: Dollaro statunitense (USD).
- Governo: Repubblica presidenziale unitaria.
- Religione principale: Cattolicesimo romano.
- Geografia: Situato sull’equatore, nella parte nord-occidentale dell’America del Sud, l’Ecuador è noto per la sua varietà di paesaggi, tra cui la Cordigliera delle Ande, la Foresta Amazzonica e le Isole Galapagos, con una superficie di circa 283.560 chilometri quadrati.
Fatto 1: i primi 2 siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO sono dell’Ecuador
I primi due siti del Patrimonio mondiale dell’UNESCO sono le isole Galápagos e il centro storico di Quito in Ecuador. Le isole Galápagos sono state iscritte nel 1978, seguite dal Centro storico di Quito nello stesso anno. I siti dell’Ecuador dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO includono:
- Isole Galápagos: Rinomate per la loro biodiversità unica e per il loro ruolo significativo nella formulazione della teoria dell’evoluzione di Charles Darwin, le Galápagos sono un arcipelago remoto situato nell’Oceano Pacifico. Queste isole vulcaniche ospitano numerose specie endemiche, tra cui le tartarughe giganti, le iguane marine e i boobies dai piedi blu.
- Il centro storico di Quito: Quito, la capitale dell’Ecuador, ospita uno dei centri coloniali meglio conservati dell’America Latina. Fondato nel XVI secolo, il centro storico presenta un’architettura ben conservata, tra cui chiese, conventi e palazzi, che riflettono una miscela di influenze spagnole, moresche, fiamminghe e indigene.
- Parco nazionale di Sangay: Designato nel 1983, il Parco Nazionale Sangay si trova nelle Ande orientali e comprende diversi ecosistemi, tra cui foreste nuvolose, praterie di páramo e paesaggi vulcanici. Il parco ospita specie rare e minacciate come il condor andino e il tapiro di montagna.
- Città di Cuenca: iscritta nel 1999, la città di Cuenca è rinomata per la sua architettura coloniale ben conservata e per il suo assetto urbano storico. Situata negli altopiani meridionali dell’Ecuador, le strade acciottolate, le chiese e le piazze di Cuenca offrono ai visitatori uno sguardo sul suo ricco patrimonio culturale.
- Amazzonia ecuadoriana: L’Amazzonia ecuadoriana, designata come sito UNESCO nel 1999, comprende vaste distese di foresta pluviale tropicale ed è una delle regioni più ricche di biodiversità del pianeta. Questa natura selvaggia e incontaminata ospita comunità indigene, una fauna selvatica variegata ed ecosistemi unici, fondamentali per la conservazione della biodiversità globale.
Nota: se intendete visitare il Paese, verificate se avete bisogno di una patente internazionale in Ecuador per guidare.
Fatto 2: Il nome Ecuador deriva dall’equatore.
Il nome “Ecuador” è stato ispirato dalla posizione geografica del Paese, a cavallo dell’equatore. Deriva dalla parola spagnola “ecuador”, che significa “equatore”. L’Ecuador ha ottenuto l’indipendenza dal dominio coloniale spagnolo nel 1830 e originariamente faceva parte del Vicereame spagnolo del Perù. Dopo aver ottenuto l’indipendenza, il territorio è stato per breve tempo parte della Gran Colombia, una repubblica più ampia che comprendeva anche le attuali Colombia, Venezuela e Panama. Tuttavia, le tensioni politiche portarono alla dissoluzione della Gran Colombia e l’Ecuador emerse come nazione separata nel 1830. Il nome del Paese riflette la sua posizione unica lungo l’equatore, che attraversa la regione settentrionale del Paese.
Fatto 3: il cioccolato è parte integrante dell’Ecuador
Il Paese è rinomato per la produzione di alcune delle migliori fave di cacao del mondo, che sono l’ingrediente chiave del cioccolato. Il clima e le condizioni del suolo dell’Ecuador offrono un ambiente ideale per la coltivazione degli alberi di cacao, in particolare in regioni come la provincia di Manabí e la foresta amazzonica.
Il cioccolato ecuadoriano è famoso per i suoi ricchi profili di gusto e le sue varietà distinte, che vanno dal fruttato e floreale al nocciolato e al terroso. L’industria del cioccolato del Paese comprende un’ampia gamma di produttori, dai piccoli cioccolatieri artigianali ai grandi esportatori.
Oltre alla sua importanza in ambito culinario, il cioccolato svolge un ruolo culturale nelle tradizioni e nelle festività ecuadoriane. Il cacao viene coltivato in Ecuador da secoli, fin dalle civiltà precolombiane come i Maya e gli Inca, che lo veneravano come una coltura sacra e cerimoniale.
Fatto 4: l’Ecuador è il primo Paese a riconoscere formalmente i diritti della natura.
Nel 2008 l’Ecuador ha fatto la storia diventando il primo Paese al mondo a riconoscere formalmente i diritti della natura nella sua Costituzione. Questa iniziativa innovativa mirava a proteggere l’ambiente e a promuovere lo sviluppo sostenibile concedendo diritti legali agli ecosistemi, tra cui foreste, fiumi e fauna selvatica.
Il quadro dei diritti della natura, sancito dalla Costituzione dell’Ecuador, riconosce la natura come entità portatrice di diritti, con un valore intrinseco e il diritto di esistere, prosperare ed evolversi. Questo approccio innovativo riflette l’impegno dell’Ecuador per la conservazione dell’ambiente e rispecchia le filosofie indigene che vedono la natura come un’entità vivente che merita rispetto e protezione.
Fatto 5: l’Ecuador è un paese con una mega-diversità di vita animale
L’Ecuador è famoso per la sua mega-diversità animale, che vanta un’incredibile varietà di specie nei suoi diversi ecosistemi. Con oltre 1.600 specie di uccelli, 4.500 specie di farfalle e 345 specie di rettili, tra cui creature iconiche come giaguari, orsi dagli occhiali e tartarughe giganti, l’Ecuador è uno dei Paesi con la maggiore biodiversità al mondo. Inoltre, più di 25.000 specie di piante prosperano all’interno dei suoi confini, contribuendo al suo ricco arazzo ecologico. Dalla foresta amazzonica, che ospita migliaia di specie animali e vegetali, agli altipiani andini, dove si librano i rari condor andini, e alle isole Galápagos, famose per la loro fauna unica, l’impegno dell’Ecuador per la conservazione e il suo ricco patrimonio naturale ne fanno un punto di riferimento per l’ecoturismo e l’esplorazione scientifica.
Fatto 6: l’Ecuador ha un punto più lontano dal centro della terra dell’Everest.
Il monte Chimborazo dell’Ecuador, uno stratovulcano inattivo della Cordigliera delle Ande, presenta una vetta che è il punto più lontano dal centro della Terra a causa del rigonfiamento equatoriale del pianeta. Nonostante l’altezza della vetta del Monte Chimborazo, 6.263 metri, sia inferiore a quella del Monte Everest, che si trova a 8.848 metri, la sua posizione vicino all’equatore gli conferisce una distinzione unica. Questa caratteristica geografica fa sì che la regione equatoriale della Terra sia leggermente rigonfia verso l’esterno, rendendo la vetta del Monte Chimborazo circa 2 chilometri più lontana dal centro della Terra rispetto alla vetta del Monte Everest. Di conseguenza, la cima del monte Chimborazo detiene il titolo di punto della superficie terrestre più lontano dal centro.
Fatto 7: L’Ecuador è il maggior esportatore di banane.
L’Ecuador detiene una posizione dominante nel mercato mondiale delle banane, essendo costantemente il primo esportatore di banane al mondo (oltre il 25% delle esportazioni mondiali di banane). Il clima favorevole, il terreno fertile e le estese piantagioni di banane contribuiscono alla produzione e ai volumi di esportazione del Paese. Le banane dell’Ecuador sono rinomate per l’alta qualità, il gusto e l’economicità, che le rendono molto ricercate sui mercati internazionali. Con una forte presenza nel commercio mondiale, l’Ecuador svolge un ruolo cruciale nel soddisfare la domanda globale di banane, fornendo una parte sostanziale del consumo mondiale di banane.
Fatto 8: In Ecuador si mangiano i porcellini d’India.
I porcellini d’India, noti come “cuy” in Ecuador, sono consumati come prelibatezza tradizionale in alcune regioni del Paese. Il cuy è da secoli un alimento base della cucina ecuadoriana, soprattutto negli altopiani andini. Spesso viene arrostito o grigliato intero e servito con patate e salsa aji, un condimento piccante. Anche se il consumo di porcellino d’India può sembrare insolito per alcune culture, ha un significato culturale in Ecuador, dove è considerato un piatto nutriente e saporito, gustato durante le occasioni speciali e le celebrazioni.
Fatto 9: In Ecuador esiste un monumento all’equatore, ma non si trova sull’equatore.
In Ecuador c’è un monumento chiamato “Mitad del Mundo” (Monumento al centro del mondo), costruito per segnare la posizione dell’equatore. Tuttavia, si trova leggermente a nord della linea equatoriale vera e propria. Il monumento è stato costruito all’inizio del XX secolo sulla base di misurazioni leggermente imprecise, che hanno portato alla sua collocazione in un punto che si trova a circa 240 metri (circa 787 piedi) a nord dell’equatore reale.
Fatto 10: In Ecuador non ci sono ferrovie sviluppate.
Storicamente, l’Ecuador disponeva di un sistema ferroviario, utilizzato principalmente per il trasporto di merci e passeggeri tra le principali città e regioni. Tuttavia, gran parte dell’infrastruttura ferroviaria è andata in rovina nel corso degli anni e molte linee ferroviarie hanno cessato l’attività.
Attualmente, l’Ecuador dispone di una rete ferroviaria limitata, che serve principalmente le rotte turistiche piuttosto che le esigenze di trasporto diffuse. Il più famoso di questi è il percorso ferroviario “Nariz del Diablo” (Naso del Diavolo), un viaggio panoramico attraverso la Cordigliera delle Ande che attrae i turisti per i suoi panorami mozzafiato e le sue meraviglie ingegneristiche.