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10 fatti interessanti sull'Arabia Saudita

10 fatti interessanti sull'Arabia Saudita

Fatti rapidi sull’Arabia Saudita:

  • Popolazione: Circa 35 milioni di persone.
  • Capitale: Riyadh.
  • Città più grande: Riyadh.
  • Lingua ufficiale: Arabo.
  • Valuta: Riyal saudita (SAR).
  • Governo: Monarchia assoluta unitaria.
  • Religione principale: Islam, prevalentemente sunnita; l’Arabia Saudita è il luogo di nascita dell’Islam e ospita le sue due città più sacre, La Mecca e Medina.
  • Geografia: Situata in Medio Oriente, confina a nord con Giordania, Iraq e Kuwait, a est con Qatar, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti, a sud-est con l’Oman, a sud con lo Yemen, a ovest e a est rispettivamente con il Mar Rosso e il Golfo Arabico.

Fatto 1: L’Arabia Saudita è il luogo di nascita dell’Islam

L’Arabia Saudita è riconosciuta come il luogo di nascita dell’Islam, la seconda religione al mondo. Qui si trovano le due città più sacre dell’Islam: La Mecca e Medina. La Mecca è il luogo in cui il Profeta Maometto nacque intorno al 570 d.C. e dove ricevette le prime rivelazioni che avrebbero formato il Corano. Ogni anno, milioni di musulmani di tutto il mondo si recano alla Mecca per compiere il pellegrinaggio Hajj, uno dei Cinque Pilastri dell’Islam.

Medina, un’altra città sacra, è il luogo in cui Maometto fondò la prima comunità musulmana dopo la sua migrazione dalla Mecca, nota come Hijra, e dove fu infine sepolto. Queste città sono centrali nella storia dell’Islam e continuano a svolgere un ruolo vitale nella vita spirituale dei musulmani di tutto il mondo.

Fatto 2: l’Arabia Saudita ha molta sabbia, ma non è adatta alle costruzioni

L’Arabia Saudita è famosa per i suoi vasti deserti, come il Rub’ al Khali, o Quartiere Vuoto, che è il più grande deserto di sabbia ininterrotto del mondo. Tuttavia, nonostante l’abbondanza di sabbia, gran parte di essa non è adatta alle costruzioni.

I grani fini della sabbia del deserto, modellati dall’erosione del vento, sono troppo lisci e arrotondati per legarsi efficacemente al cemento. Questa mancanza di aderenza ne rende difficile l’utilizzo per la costruzione di strutture forti e stabili. I progetti edilizi in Arabia Saudita si basano invece sulla sabbia proveniente dai letti dei fiumi o dalle zone costiere, che ha grani più grossi e spigolosi che si adattano meglio alle esigenze di costruzione. Di conseguenza, anche in un Paese ricco di deserto come l’Arabia Saudita, la sabbia da costruzione adatta deve essere spesso reperita altrove.

Fatto 3: solo di recente alle donne è stato permesso di guidare

Questo cambiamento epocale è avvenuto nel giugno 2018, quando il governo saudita ha ufficialmente eliminato il divieto decennale di guidare le donne.

Prima di allora, l’Arabia Saudita era l’unico Paese al mondo in cui le donne non potevano guidare. La decisione di permettere alle donne di guidare faceva parte della più ampia iniziativa Vision 2030 del principe ereditario Mohammed bin Salman, volta a modernizzare il Paese e a diversificare la sua economia. La mossa è stata ampiamente celebrata sia all’interno del Paese che a livello internazionale, in quanto rappresentava un passo verso una maggiore uguaglianza di genere e una maggiore indipendenza delle donne nella società saudita.

Dopo l’abolizione del divieto, molte donne hanno ottenuto la patente di guida, ottenendo la libertà di guidare da sole per andare al lavoro, a scuola e per altre attività quotidiane, il che ha avuto un profondo impatto sulla loro mobilità e partecipazione economica.

Nota: se avete intenzione di visitare il Paese, verificate se avete bisogno di una patente internazionale in Arabia Saudita per noleggiare e guidare.

Jaguar MENA, (CC BY 2.0)

Fatto 4: l’Arabia Saudita è il più grande Paese senza un sistema fluviale

Nonostante le sue vaste dimensioni, che coprono circa 2,15 milioni di chilometri quadrati, il Paese non ha fiumi permanenti o corpi d’acqua dolce naturali. La mancanza di fiumi è dovuta al clima prevalentemente arido e desertico, che non favorisce il flusso sostenuto di acqua che forma i fiumi.

Per il suo fabbisogno idrico, l’Arabia Saudita si affida ad altre fonti, tra cui le falde acquifere sotterranee, la desalinizzazione dell’acqua di mare e, in alcune regioni, i wadi stagionali, letti di fiumi secchi che possono temporaneamente riempirsi d’acqua durante le rare piogge. L’assenza di un sistema fluviale ha influenzato in modo significativo le strategie di gestione idrica del Paese, rendendo la conservazione e l’uso efficiente dell’acqua fondamentali per sostenere la popolazione e lo sviluppo.

Fatto 5: Il petrolio è la spina dorsale dell’economia saudita

La scoperta di vaste riserve di petrolio negli anni ’30 ha trasformato il Paese da un regno prevalentemente desertico in uno dei principali produttori ed esportatori di petrolio al mondo.

L’Arabia Saudita possiede circa il 17% delle riserve petrolifere accertate al mondo e i proventi del petrolio costituiscono una parte significativa del PIL del Paese, spesso intorno al 50% o più. La compagnia petrolifera nazionale, Saudi Aramco, non è solo il più grande produttore di petrolio al mondo, ma anche una delle aziende di maggior valore a livello globale.

Questa dipendenza dal petrolio ha plasmato per decenni le politiche economiche, le relazioni internazionali e le strategie di sviluppo dell’Arabia Saudita. Tuttavia, riconoscendo la volatilità dei mercati petroliferi e la necessità di una diversificazione economica, il governo saudita ha lanciato Vision 2030, un piano ambizioso per ridurre la dipendenza del Paese dal petrolio, espandere altri settori come il turismo e la tecnologia e creare un’economia più sostenibile per il futuro.

Fatto 6: la religione è una parte importante della vita in Arabia Saudita

In Arabia Saudita, solo i musulmani possono entrare nella città santa della Mecca, dove milioni di musulmani da tutto il mondo si riuniscono ogni anno per il pellegrinaggio Hajj, un pilastro centrale della pratica islamica.

Inoltre, le leggi sulla cittadinanza dell’Arabia Saudita riflettono la sua forte identità islamica. I non musulmani non possono ottenere la cittadinanza. Questa esclusività religiosa evidenzia l’importanza dell’Islam nel plasmare l’identità e le politiche della nazione, influenzando tutto, dal quadro giuridico alle norme sociali.

Fatto 7: l’Arabia Saudita ha 4 siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO

Uno dei siti più importanti è Al-Hijr (Madain Salih), il primo patrimonio dell’umanità in Arabia Saudita, riconosciuto nel 2008. Questa antica città era un tempo un importante snodo commerciale del Regno Nabateo e presenta tombe scavate nella roccia ben conservate e intricate facciate scolpite nelle scogliere di arenaria.

Un altro sito significativo è il distretto di At-Turaif ad ad-Dir’iyah, sede originaria della famiglia reale saudita e luogo di nascita dello Stato saudita. Situato vicino a Riyadh, è noto per la sua caratteristica architettura Najdi e ha svolto un ruolo cruciale nella storia della penisola arabica.

La storica Gedda, la Porta della Mecca, è un altro sito inserito nella lista dell’UNESCO, riconosciuto per la sua miscela unica di stili architettonici e per la sua importanza storica come grande città portuale sul Mar Rosso, che fungeva da porta d’ingresso per i pellegrini musulmani in viaggio verso la Mecca.

Infine, l’arte rupestre della regione di Hail comprende antiche incisioni e petroglifi risalenti a migliaia di anni fa, che offrono una visione della vita e delle credenze dei primi abitanti della penisola arabica.

Fatto 8: In Arabia Saudita è iniziata la costruzione dell’edificio più alto del mondo

In Arabia Saudita, la costruzione di quello che dovrebbe essere l’edificio più alto del mondo, la Jeddah Tower (precedentemente nota come Kingdom Tower), è un progetto ambizioso che ha attirato molta attenzione. Con un’altezza prevista di oltre 1.000 metri (circa 3.280 piedi), la Jeddah Tower supererà l’attuale edificio più alto, il Burj Khalifa di Dubai.

Un aspetto notevole di questo progetto è che verrà costruito dal Saudi Binladin Group, un’importante impresa di costruzioni di proprietà della famiglia di Osama bin Laden. Nonostante il famigerato legame, la famiglia Binladin è stata a lungo una delle famiglie d’affari più importanti dell’Arabia Saudita, profondamente coinvolta in molti dei più grandi progetti edilizi del Paese.

Fatto 9: l’Arabia Saudita vanta il più grande mercato di cammelli del mondo

I cammelli sono stati parte integrante della vita araba per secoli, servendo come mezzi di trasporto e compagni essenziali nel deserto.

Al di là del loro ruolo tradizionale, i cammelli continuano a svolgere un ruolo vitale nella vita saudita di oggi. I mercati dei cammelli sono vivaci centri di commercio, dove questi animali vengono acquistati e venduti per scopi che vanno dalle corse all’allevamento. Inoltre, la carne di cammello è un alimento tradizionale in Arabia Saudita, apprezzato per il suo gusto unico e il suo valore culturale. Viene spesso preparata in vari piatti, soprattutto durante le occasioni speciali e le feste, continuando la lunga tradizione culinaria del Paese.

Tomasz Trześniowski, (CC BY-NC-SA 2.0)

Fatto 10: Fossili di funghi giganti trovati in Arabia Saudita

In Arabia Saudita sono state fatte affascinanti scoperte di fossili, tra cui i resti di funghi giganti. Questi fossili, rinvenuti nelle formazioni rocciose sedimentarie del Paese, risalgono a circa 480 milioni di anni fa, durante il tardo periodo Cambriano.

La scoperta di questi antichi funghi fornisce preziose informazioni sulle prime forme di vita che esistevano molto prima dei dinosauri. Le dimensioni e la struttura di questi funghi giganti indicano un ecosistema molto diverso rispetto a quello odierno, suggerendo una gamma più diversificata di vita preistorica.

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