Fatti rapidi sul Pakistan:
- Capitale: Islamabad.
- Popolazione: Circa 225 milioni di persone, il che lo rende il 5° Paese più popoloso del mondo.
- Lingue ufficiali: Urdu e inglese.
- Valuta: Rupia pakistana.
- Geografia: Geografia variegata, che comprende montagne, pianure e zone costiere.
- Religione: Islam, con una maggioranza di musulmani sunniti.
- Governo: Repubblica parlamentare federale.
Fatto 1: il Pakistan ha il più grande sistema di irrigazione del mondo
Il Pakistan ospita uno dei più grandi sistemi di irrigazione del mondo, noto come Sistema di Irrigazione del Bacino dell’Indo. Questa vasta rete di canali, dighe e sbarramenti si estende in tutto il Paese, principalmente nelle fertili pianure delle province di Punjab e Sindh.
Il sistema di irrigazione del bacino dell’Indo è fondamentale per l’agricoltura pakistana, in quanto fornisce acqua per l’irrigazione a milioni di ettari di terreni agricoli. Svolge un ruolo cruciale nel sostenere l’economia agricola del Paese, che contribuisce in modo significativo al suo PIL e impiega gran parte della sua forza lavoro.
Questo sistema di irrigazione è stato sviluppato nel corso di molti decenni, con la costruzione iniziata durante il dominio coloniale britannico nel XIX secolo e proseguita dopo l’indipendenza del Pakistan nel 1947. Da allora è stato ampliato e modernizzato per soddisfare le crescenti esigenze del settore agricolo pakistano.
Fatto 2: il Pakistan ha il porto più profondo
Il porto di Karachi, situato a Karachi, in Pakistan, è uno dei porti più profondi del mondo. La sua posizione strategica sulla costa del Mar Arabico le consente di gestire navi di grandi dimensioni e di fungere da porta d’accesso vitale per il commercio internazionale. Questo porto svolge un ruolo fondamentale nell’economia pakistana, facilitando l’importazione e l’esportazione di varie merci, contribuendo in modo significativo allo sviluppo industriale e generando opportunità di lavoro. La sua profondità consente di movimentare in modo efficiente diversi tipi di carico, tra cui merci containerizzate, prodotti alla rinfusa e prodotti petroliferi, rendendolo un hub marittimo cruciale nella regione.
Fatto 3: il Pakistan ospita la seconda vetta del mondo
Il Pakistan ospita la seconda montagna più alta del mondo, il K2, considerato una delle vette più pericolose da conquistare. Situato nella catena del Karakoram, lungo il confine tra Cina e Pakistan, il K2 si trova a un’altitudine di 8.611 metri (28.251 piedi) sul livello del mare.
La reputazione di pericolosità del K2 deriva dalle sue condizioni meteorologiche insidiose, dalle sfide tecniche e dall’alto tasso di vittime tra gli scalatori. La montagna è nota per i suoi ripidi pendii, le condizioni meteorologiche imprevedibili, le valanghe e i rischi di caduta massi, che la rendono una sfida formidabile e mortale anche per gli alpinisti più esperti.
Fatto 4: il Pakistan è l’unico paese musulmano dotato di armi nucleari.
Il Pakistan è l’unico Paese a maggioranza musulmana a possedere armi nucleari. Il programma di armamento nucleare del Pakistan risale agli anni ’70 ed è culminato con il successo dei test nucleari condotti nel maggio 1998, in risposta a test simili condotti dalla vicina India. Queste capacità nucleari hanno influenzato in modo significativo le dinamiche regionali e i calcoli strategici in Asia meridionale.
L’arsenale nucleare pakistano funge da deterrente contro potenziali minacce e avversari, in particolare l’India, con cui il Pakistan ha una storia di conflitti e tensioni. Il possesso di armi nucleari ha svolto un ruolo significativo nel plasmare le politiche di sicurezza nazionale del Pakistan e le sue relazioni con altri Paesi, tra cui Stati Uniti e Cina.
Fatto 5: il Pakistan ha 6 siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO
Questi siti mostrano il ricco patrimonio del Paese e attirano visitatori da tutto il mondo. I siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO in Pakistan sono:
- Rovine archeologiche di Moenjodaro: queste antiche rovine, situate nella provincia di Sindh, risalgono al III millennio a.C. e sono uno dei più grandi insediamenti della civiltà della Valle dell’Indo.
- Taxila: Questo sito archeologico, situato nella provincia del Punjab, era un’antica città e un centro di apprendimento che fiorì dal VI secolo a.C. al V secolo d.C., rappresentando diverse civiltà antiche, tra cui la civiltà Gandhara.
- Il Forte di Lahore e i Giardini di Shalimar: Situati a Lahore, capitale della provincia del Punjab, questi monumenti storici rappresentano il patrimonio architettonico Mughal del Pakistan. Il Forte di Lahore e i Giardini di Shalimar mostrano la grandezza e la bellezza dell’architettura e del paesaggio dell’epoca Mughal.
- Forte di Rohtas: Situato vicino alla città di Jhelum, nella provincia del Punjab, il Forte di Rohtas è un sito riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità per la sua architettura militare e il suo significato storico. Costruito nel XVI secolo dal re afghano Sher Shah Suri, il forte fungeva da roccaforte difensiva.
- Rovine buddiste di Takht-i-Bahi e resti della città vicina di Sahr-i-Bahlol: Queste antiche rovine monastiche buddiste, situate nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, risalgono al I secolo a.C. e rappresentano il patrimonio buddista della civiltà Gandhara.
- Il Forte e i Giardini di Shalamar a Lahore: Il Forte e i Giardini di Shalamar a Lahore, nel Punjab, sono esempi eccezionali dell’arte e dell’architettura Mughal al suo apice e formano un bellissimo insieme che è esemplare delle espressioni creative ed estetiche dell’Impero Mughal al suo apice.
Nota: se avete intenzione di visitare il Paese, verificate se avete bisogno di una patente di guida internazionale in Pakistan per guidare.
Fatto 6: Il più giovane vincitore del Premio Nobel proveniente dal Pakistan
La più giovane vincitrice del Premio Nobel proveniente dal Pakistan è Malala Yousafzai. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace all’età di 17 anni. Malala ha ottenuto il riconoscimento internazionale per la sua difesa dell’istruzione femminile e dei diritti umani, in particolare nella sua nativa valle dello Swat, nel nord-ovest del Pakistan, dove ha sfidato il divieto dei Talebani di far frequentare la scuola alle ragazze. Nonostante sia sopravvissuta a un tentativo di assassinio da parte dei talebani nel 2012, Malala ha continuato il suo attivismo ed è diventata un simbolo di resilienza e coraggio. La vittoria del Premio Nobel per la pace ha consolidato il suo status di sostenitrice globale dell’istruzione e dei diritti dei bambini.
Fatto 7: I pakistani amano decorare i loro mezzi di trasporto
In Pakistan, soprattutto nelle aree urbane, esiste la tradizione di decorare vari mezzi di trasporto, come autobus, camion e risciò, con opere d’arte vivaci e colorate. Questa tradizione, nota come “truck art” o “bus art”, è un tratto distintivo della cultura pakistana ed è celebrata per i suoi disegni audaci, i motivi intricati e i colori vivaci.
La truck art e la bus art presentano spesso una varietà di motivi, tra cui motivi floreali, disegni geometrici, simboli religiosi e ritratti di personaggi famosi o politici. Ogni veicolo è decorato in modo unico, riflettendo la personalità e le preferenze del proprietario o del conducente.
La pratica del trasporto di decorazioni in Pakistan ha molteplici scopi. Aggiunge un tocco di bellezza estetica alle strade e alle autostrade, facendo risaltare i veicoli in mezzo al trambusto della vita urbana. Inoltre, serve come forma di auto-espressione e identità culturale per gli artisti e i conducenti coinvolti nel processo.
Fatto 8: il Pakistan produce più della metà dei palloni da calcio di tutto il mondo
Il Pakistan è uno dei principali produttori di palloni da calcio, con oltre la metà della produzione mondiale. La città di Sialkot, situata nella provincia del Punjab, è particolarmente rinomata per la produzione di palloni da calcio di alta qualità cuciti a mano.
L’industria dei palloni da calcio di Sialkot ha una lunga storia, che risale a diversi decenni fa. Gli abili artigiani della città sono specializzati nella produzione di palloni da calcio cuciti a mano, utilizzando tecniche tradizionali tramandate da generazioni.
Il processo di produzione dei palloni da calcio a Sialkot prevede il taglio di pannelli di pelle sintetica o di altri materiali, la loro cucitura a mano e il gonfiaggio del pallone alla pressione richiesta. Ogni pallina viene ispezionata meticolosamente per verificarne la qualità e la durata prima di essere spedita nei mercati di tutto il mondo.
Fatto 9: La fortezza di Ranikot ha un muro lungo 27 chilometri.
Il Forte di Ranikot, noto anche come la Grande Muraglia del Sindh, vanta un’imponente muraglia lunga circa 27 chilometri (17 miglia). Situato nel distretto di Jamshoro della provincia di Sindh, in Pakistan, il Forte di Ranikot è uno dei più grandi forti al mondo per circonferenza.
L’imponente muraglia del forte, costruita principalmente in pietra e mattoni di argilla, circonda un’area di circa 26 chilometri quadrati (10 miglia quadrate), rendendola una delle strutture difensive più estese mai costruite. Le sue origini sono avvolte nel mistero: alcuni storici suggeriscono che la costruzione potrebbe essere iniziata già nell’VIII secolo d.C., mentre altri ritengono che risalga al XVII secolo.
Il forte di Ranikot fungeva da roccaforte strategica e proteggeva gli abitanti da invasioni e attacchi. La sua imponente architettura, con mura massicce, bastioni e porte, riflette l’abilità militare delle antiche civiltà che abitavano la regione.
Fatto 10: il Pakistan è il primo Paese musulmano ad avere un capo di governo donna.
Il Pakistan è stato il primo Paese a maggioranza musulmana ad avere un capo di governo donna. Benazir Bhutto, figlia dell’ex primo ministro Zulfikar Ali Bhutto, è diventata primo ministro del Pakistan nel 1988, diventando la prima donna a guidare una nazione a maggioranza musulmana nella storia moderna.
Il mandato di Benazir Bhutto come Primo Ministro ha segnato una tappa significativa per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere in Pakistan. Nonostante le sfide e l’opposizione, ha attuato diverse riforme volte a migliorare l’istruzione, l’assistenza sanitaria e l’emancipazione femminile. La sua leadership ha aperto la strada a una maggiore partecipazione politica e rappresentanza delle donne nel processo democratico del Pakistan.
Benazir Bhutto è stata Primo Ministro del Pakistan in due diverse occasioni, prima dal 1988 al 1990 e poi dal 1993 al 1996. La sua eredità di pioniera e sostenitrice della democrazia e dei diritti delle donne continua a ispirare generazioni di pakistani e di persone in tutto il mondo.
Pubblicata March 17, 2024 • 11m to read