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10 fatti interessanti sulla Groenlandia

10 fatti interessanti sulla Groenlandia

Informazioni rapide sulla Groenlandia:

  • Popolazione: Circa 56.000 persone.
  • Capitale: Nuuk.
  • Lingua ufficiale: Groenlandese (Kalaallisut), danese.
  • Valuta: Corona danese (DKK).
  • Governo: Territorio autogovernato all’interno del Regno di Danimarca, con limitata autonomia negli affari interni.
  • Geografia: Situata nell’Oceano Atlantico settentrionale, la Groenlandia è l’isola più grande del mondo, con una superficie di oltre 2,1 milioni di chilometri quadrati.

Fatto 1: la Groenlandia è l’isola più grande, la maggior parte della quale è coperta da ghiacciai.

La Groenlandia è l’isola più grande del mondo per superficie, con circa 2.166.086 chilometri quadrati (836.330 miglia quadrate). La maggior parte della massa terrestre della Groenlandia è coperta dalla calotta glaciale della Groenlandia, che è la seconda calotta glaciale più grande del mondo dopo l’Antartide. La calotta glaciale copre circa l’80% della superficie della Groenlandia e contiene una grande quantità di ghiaccio, contribuendo in modo significativo all’innalzamento del livello globale del mare. Nonostante la presenza di ghiacciai e ghiaccio, la Groenlandia ha anche alcune regioni costiere prive di ghiaccio che ospitano diversi ecosistemi, tra cui la vegetazione della tundra e animali selvatici come orsi polari e volpi artiche.

Fatto 2: la capitale più settentrionale del mondo si trova in Groenlandia

La capitale più settentrionale del mondo è Nuuk. Capitale della Groenlandia, Nuuk si trova sulla costa sud-occidentale dell’isola, a circa 64°10′ di latitudine nord. Nonostante sia situata relativamente a nord, Nuuk gode di un clima relativamente mite rispetto ad altre zone della Groenlandia, grazie alla sua posizione costiera e all’influenza della vicina Corrente del Labrador. Nuuk è il centro politico, culturale ed economico della Groenlandia, con una popolazione di oltre 18.000 persone secondo stime recenti.

Fatto 3: arrivare in Groenlandia non è facile

Raggiungere la Groenlandia può essere difficile a causa della sua posizione remota e delle limitate opzioni di trasporto. Il principale aeroporto internazionale che serve la Groenlandia è l’aeroporto di Kangerlussuaq (SFJ), situato nella parte occidentale dell’isola. Dall’aeroporto di Kangerlussuaq, i viaggiatori devono in genere prendere voli nazionali per raggiungere la capitale Nuuk, che dista più di 300 chilometri. La distanza tra l’aeroporto e Nuuk richiede un breve volo interno o un lungo viaggio via terra e via mare, rendendo il viaggio in Groenlandia più complesso rispetto a destinazioni più accessibili.

Nota: se intendete noleggiare un’auto sull’isola, controllate qui se è necessaria una patente internazionale della Groenlandia per farlo. Ma sappiate che in Groenlandia non ci sono strade che collegano le città.

Chmee2/Valtameri, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Fatto 4: il parco nazionale più grande del mondo si trova in Groenlandia.

Si chiama Parco nazionale della Groenlandia nord-orientale (Kalaallit Nunaanni nuna eqqissisimatitaq). Con una superficie di circa 972.000 chilometri quadrati (375.000 miglia quadrate), questa vasta area protetta occupa una parte significativa della Groenlandia nord-orientale. Il parco presenta paesaggi artici mozzafiato, tra cui ghiacciai, fiordi, calotte glaciali e fauna selvatica come orsi polari, buoi muschiati e volpi artiche. Le sue immense dimensioni e la natura incontaminata ne fanno un paradiso per gli appassionati di natura e i ricercatori interessati a studiare l’ecosistema artico.

Fatto 5: i cani da slitta sono ancora un mezzo di trasporto importante in Groenlandia

I cani da slitta restano un mezzo di trasporto importante in Groenlandia, soprattutto nelle aree remote e inaccessibili dove le moderne infrastrutture di trasporto sono limitate. In molte comunità groenlandesi, soprattutto quelle delle regioni settentrionali e orientali, i cani da slitta sono parte integrante della vita quotidiana e forniscono un mezzo di trasporto essenziale per la caccia, la pesca e gli spostamenti attraverso il paesaggio artico, soprattutto durante i mesi invernali, quando la neve e il ghiaccio ricoprono il terreno. Nonostante la disponibilità di altre opzioni di trasporto, come motoslitte ed elicotteri, i cani da slitta continuano a svolgere un ruolo vitale.

Fatto 6: La Groenlandia è una regione autonoma della Danimarca

La Groenlandia è un territorio autonomo all’interno del Regno di Danimarca. Sebbene la Groenlandia goda di un significativo grado di autogoverno, la Danimarca mantiene ancora il controllo su alcuni aspetti della governance, come gli affari esteri e la difesa.

Come molte potenze coloniali, la Danimarca ha attuato politiche che hanno avuto ripercussioni negative sulla popolazione indigena, tra cui il reinsediamento forzato, gli sforzi di assimilazione culturale e l’inadeguatezza dei servizi sanitari e scolastici. Queste politiche ebbero conseguenze devastanti per la popolazione Inuit e contribuirono a un significativo sconvolgimento sociale e culturale. Molte donne Inuit non hanno potuto avere figli a causa dell’interferenza sul loro corpo da parte dei medici danesi, che hanno inserito spirali all’insaputa delle donne. Questo fatto venne alla luce quando le donne iniziarono ad avere problemi di salute e le spirali vennero trovate durante gli esami.

Fatto 7: in Groenlandia si sono conservate rovine vichinghe

Uno dei siti archeologici più noti è l’insediamento norreno di Hvalsey, situato nella parte meridionale della Groenlandia. Hvalsey contiene le rovine di diversi edifici, tra cui una chiesa, fattorie e abitazioni, risalenti all’occupazione norrena della Groenlandia nel periodo medievale.

Queste rovine, insieme ad altre sparse in tutta la Groenlandia, testimoniano la presenza di coloni norreni nell’area tra il X e il XV secolo. Esse forniscono una prova preziosa dei primi sforzi europei di esplorazione e colonizzazione nella regione dell’Atlantico settentrionale.

GRID-Arendal, CC BY-NC-SA 2.0 DEED

Fatto 8: Il nome del Paese è una trovata pubblicitaria del passato

Alcuni storici ritengono che il nome “Groenlandia” sia stato una tattica promozionale di Erik il Rosso, un esploratore norreno a cui si attribuisce la colonizzazione della Groenlandia nel X secolo. Secondo i resoconti storici, Erik il Rosso chiamò l’isola “Groenlandia” nel tentativo di attirare coloni verso il terreno aspro e ghiacciato, poiché il nome suggeriva un ambiente più ospitale. Questa strategia di marketing mirava ad attirare i coloni norreni con la promessa di terre fertili e risorse abbondanti, nonostante il paesaggio prevalentemente ghiacciato dell’isola.

Fatto 9: In Groenlandia ci sono pochissimi alberi

La Groenlandia è caratterizzata da un clima artico e da vasti paesaggi ricoperti di ghiaccio, che limitano la crescita degli alberi. Di conseguenza, ci sono pochissimi alberi in Groenlandia, soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali, dove il clima è più rigido e il terreno è dominato da calotte di ghiaccio e tundra. Nella parte meridionale della Groenlandia, dove il clima è relativamente più mite, si trovano alcuni popolamenti sparsi di alberi, soprattutto salici nani e betulle, lungo valli e fiordi riparati. Tuttavia, nel complesso, la copertura arborea della Groenlandia è scarsa rispetto ad altre regioni del mondo e riflette le difficili condizioni ambientali dell’Artico.

James Petts, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Fatto 10: In Groenlandia il pesce è facile da pescare ed è un pilastro della cucina nazionale.

Le acque artiche circostanti sono ricche di vita marina, tra cui varie specie di pesci come il merluzzo, l’ippoglosso, il salmerino alpino e il salmone, oltre a crostacei come gamberi e granchi.

La pesca è stata a lungo uno stile di vita tradizionale per la popolazione indigena Inuit, fornendo sostentamento e mezzi di sussistenza alle comunità dell’isola. Oggi la pesca commerciale rimane un’industria chiave in Groenlandia, con il pesce che viene esportato sia per il consumo interno che per i mercati internazionali.

In termini di cucina, il pesce svolge un ruolo centrale nei piatti tradizionali groenlandesi, che spesso presentano preparazioni semplici come il pesce bollito o affumicato, oltre a ricette più elaborate che incorporano ingredienti locali come alghe, bacche ed erbe.

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