Fatti rapidi sulla Tunisia:
- Popolazione: Circa 12 milioni di persone.
- Capitale: Tunisi.
- Città più grande: Tunisi.
- Lingua ufficiale: Arabo.
- Altre lingue: È molto diffuso anche il francese.
- Valuta: Dinaro tunisino (TND).
- Governo: Repubblica unitaria semipresidenziale.
- Religione principale: Islam, prevalentemente sunnita.
- Geografia: Situata in Nord Africa, confina con l’Algeria a ovest e a sud-ovest, con la Libia a sud-est e con il Mar Mediterraneo a nord e a est.
Fatto 1: la Tunisia è il Paese più settentrionale dell’Africa
Il suo punto più settentrionale, Capo Angela, si protende nel Mar Mediterraneo, rendendo la Tunisia una porta d’accesso fondamentale tra l’Africa e l’Europa. Questa posizione strategica ha storicamente contribuito alla ricchezza degli scambi culturali, del commercio e dell’influenza di varie civiltà, tra cui i Fenici, i Romani e gli Arabi. Il clima mediterraneo del Paese e il paesaggio costiero ne accrescono l’attrattiva come destinazione turistica, attirando visitatori nelle sue città storiche, nelle spiagge e nei siti archeologici.
Fatto 2: la Tunisia ha dato il via alla Primavera araba
La Tunisia è famosa per aver dato il via alla Primavera araba, un’ondata di proteste e sconvolgimenti politici iniziata alla fine del 2010. Il movimento è iniziato quando Mohamed Bouazizi, un giovane venditore ambulante, si è autoimmolato per protestare contro la corruzione e i maltrattamenti della polizia. Il suo atto di sfida ha scatenato manifestazioni diffuse in tutta la Tunisia, che alla fine hanno portato alla destituzione del presidente Zine El Abidine Ben Ali, che aveva governato per 23 anni.
Il successo delle proteste tunisine ha ispirato movimenti simili in altri Paesi arabi, tra cui Egitto, Libia, Siria e Yemen, dove la gente è scesa in piazza chiedendo riforme politiche, opportunità economiche e maggiori libertà. Queste proteste hanno portato al rovesciamento di diversi regimi di lunga data e hanno innescato significativi cambiamenti politici e sociali in tutta la regione, anche se i risultati sono stati molto diversi da Paese a Paese.
Fatto 3: la Tunisia era la capitale dell’antica Cartagine
La Tunisia ospitava l’antica città di Cartagine, capitale del potente impero cartaginese e formidabile rivale di Roma. Fondata da coloni fenici nel IX secolo a.C., Cartagine divenne un importante centro di commercio e potere militare nel Mediterraneo.
La città è forse più conosciuta per i suoi conflitti con Roma, in particolare per le guerre puniche, che durarono dal 264 a.C. al 146 a.C.. Queste guerre furono caratterizzate da leggendari leader militari, come Annibale, che notoriamente attraversò le Alpi con il suo esercito per sfidare Roma.
Nonostante la sua forza e la sua resistenza, Cartagine cadde infine a Roma nel 146 a.C., dopo la Terza Guerra Punica. I Romani distrussero la città, che fu poi ricostruita come colonia romana e divenne una delle città più importanti dell’Impero Romano.
Fatto 4: in Tunisia il sistema di approvvigionamento idrico era ben sviluppato
Cartagine, e le successive città romane della regione, erano caratterizzate da avanzate meraviglie ingegneristiche che gestivano in modo efficiente le risorse idriche per sostenere la popolazione urbana e l’agricoltura.
Uno degli esempi più notevoli è l’acquedotto di Zaghouan, costruito nel II secolo d.C. per fornire acqua a Cartagine dalle sorgenti della montagna di Zaghouan, a oltre 130 chilometri di distanza. Questa impressionante opera di ingegneria comprendeva ponti, gallerie e serbatoi dell’acquedotto, dimostrando la maestria dei Romani nell’ingegneria idraulica.
Questi sistemi garantivano una fornitura affidabile di acqua dolce per bere, fare il bagno, irrigare e fare i bagni pubblici, contribuendo in modo significativo alla prosperità e alla vita quotidiana degli abitanti. I resti di questi acquedotti e di queste infrastrutture di approvvigionamento idrico sono una testimonianza dell’ingegno e delle capacità tecniche degli antichi ingegneri tunisini.
Fatto 5: Kairouan è una città importante per i musulmani
Fondata nel 670 d.C. dal generale arabo Uqba ibn Nafi, Kairouan divenne rapidamente un centro di apprendimento e cultura islamica in Nord Africa. È considerata la quarta città più sacra dell’Islam, dopo La Mecca, Medina e Gerusalemme.
Il simbolo della città è la Grande Moschea di Kairouan, nota anche come Moschea di Uqba. Questa storica moschea, con la sua enorme sala di preghiera, l’imponente minareto e l’ampio cortile, è una delle più antiche e importanti moschee del mondo musulmano. È servita da modello per altre moschee in tutta la regione e rimane un luogo chiave di pellegrinaggio e studio religioso.
L’importanza di Kairouan va oltre il suo patrimonio religioso. Era un importante centro di commercio, di studi e di artigianato, particolarmente noto per la produzione di tappeti e tessuti pregiati. La ricca storia e i contributi culturali della città le hanno fatto guadagnare un posto nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Fatto 6: il couscous è il piatto più popolare
Questo piatto versatile, a base di granuli di semola di grano cotti al vapore, viene tipicamente servito con un ricco stufato che comprende carne (come agnello, pollo o pesce), verdure e una miscela di spezie aromatiche. Il couscous occupa un posto centrale nella cucina tunisina e viene spesso proposto nelle riunioni di famiglia, nelle celebrazioni e nelle occasioni speciali.
Durante i mesi invernali, i tunisini gustano un piatto speciale chiamato “lablabi”. Questo piatto sostanzioso e riscaldante è una zuppa di ceci aromatizzata con aglio, cumino e harissa (una pasta di peperoncino piccante). Il lablabi viene tradizionalmente servito con pezzetti di pane vecchio di un giorno inzuppati nel brodo e spesso viene condito con un uovo in camicia, olive, capperi e un filo d’olio d’oliva. Questo piatto è particolarmente apprezzato durante la stagione fredda perché fornisce calore e nutrimento.
Fatto 7: la Tunisia ha spiagge belle e apprezzate dai turisti
La Tunisia è rinomata per le sue spiagge belle e popolari, che attirano turisti da tutto il mondo. La costa mediterranea del Paese si estende per oltre 1.300 chilometri, offrendo una varietà di spiagge meravigliose che soddisfano gusti e preferenze diverse.
- Hammamet: Conosciuta per le sue spiagge di sabbia dorata e le acque cristalline, Hammamet è una delle città turistiche più famose della Tunisia. Offre un mix di vivace vita notturna, resort di lusso e siti storici, che la rendono una destinazione preferita sia per il relax che per l’esplorazione.
- Sousse: Spesso definita la “Perla del Sahel”, Sousse vanta bellissime spiagge fiancheggiate da palme e un’atmosfera vivace. La città ospita anche una medina classificata dall’UNESCO, che aggiunge ricchezza culturale all’esperienza balneare.
- Djerba: Quest’isola nel sud della Tunisia è nota per le sue spiagge pittoresche, le acque calme e gli affascinanti villaggi tradizionali. Djerba è popolare tra i turisti che cercano un ambiente più sereno e rilassato.
- Monastir: Con le sue spiagge incontaminate e il suo significato storico, Monastir è una località turistica molto popolare. La città combina splendidi panorami costieri con attrazioni come il Ribat di Monastir, un’antica fortezza islamica.
- Mahdia: Conosciuta per le sue spiagge meno affollate e più tranquille, Mahdia offre un rifugio pacifico con le sue sabbie bianche e le acque turchesi. È un luogo ideale per chi vuole sfuggire al caos e alla frenesia.
- Nabeul: Situata vicino ad Hammamet, Nabeul è famosa per le sue lunghe spiagge sabbiose e i vivaci mercati locali. È una destinazione ideale per godersi la spiaggia e sperimentare l’artigianato locale e le ceramiche.
Fatto 8: Per preservare la natura, in Tunisia sono stati istituiti 17 parchi nazionali
Per preservare il suo ricco patrimonio naturale, la Tunisia ha istituito 17 parchi nazionali, ognuno dei quali offre paesaggi unici e una fauna variegata. Ecco alcuni dei più famosi:
Parco nazionale di Ichkeul: Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, il Parco nazionale di Ichkeul è incentrato sul lago Ichkeul ed è una tappa fondamentale per gli uccelli migratori. Ospita migliaia di specie, tra cui fenicotteri e cicogne, ed è un paradiso per gli amanti del birdwatching e della natura.
Parco nazionale di Jebil: Situato nel deserto del Sahara, il Parco nazionale di Jebil presenta vaste dune di sabbia e paesaggi aridi. Offre un habitat a specie adattate al deserto come la gazzella Dorcas e la volpe Fennec, offrendo ai visitatori uno sguardo alla flora e alla fauna uniche del Sahara.
Parco nazionale di Bouhedma: Situato nella Tunisia centrale, questo parco protegge gli ecosistemi della steppa e della foresta. Ospita specie rare come l’antilope addax e la pecora di Barberia, che lo rendono un sito importante per la conservazione della fauna selvatica.
Parco nazionale di Zembra e Zembretta: Composto da due isole nel Mar Mediterraneo, questo parco marino è rinomato per le sue colonie di uccelli marini e la biodiversità sottomarina. Attira i subacquei e gli amanti della natura interessati a esplorare la sua ricca vita marina.
Nota: se state pianificando un viaggio, verificate se è necessaria una patente internazionale in Tunisia per noleggiare e guidare un’auto.
Fatto 9: il quartiere della Medina in Tunisia è famoso per la sua concentrazione di monumenti
Il quartiere della Medina di Tunisi è famoso per la sua ricca concentrazione di monumenti storici e patrimonio culturale. La Medina di Tunisi, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è un quartiere labirintico ricco di oltre 700 monumenti storici, tra cui palazzi, moschee, mausolei e madrase. Tra i monumenti più importanti vi sono la Moschea Zaytouna, una delle più antiche e significative moschee del mondo musulmano, e il Palazzo Dar Hussein, esempio dell’architettura tradizionale tunisina.
Fatto 10: il più grande anfiteatro romano si trova in Tunisia
El Djem ospita l’imponente Anfiteatro di El Jem, noto anche come Anfiteatro di Thysdrus, uno degli anfiteatri romani meglio conservati al mondo.
Costruito intorno al III secolo d.C., durante il periodo di massimo splendore dell’Impero Romano in Nord Africa, l’Anfiteatro di El Jem era in grado di ospitare fino a 35.000 spettatori. Veniva utilizzato principalmente per gare di gladiatori e altri spettacoli pubblici, riflettendo la grandezza e la cultura dell’intrattenimento della società romana.
La struttura massiccia dell’anfiteatro, con le sue mura imponenti e gli archi intricati, è una testimonianza dell’abilità ingegneristica romana. Viene spesso paragonato al Colosseo di Roma per le sue dimensioni e il suo significato architettonico. Nel 1979, l’Anfiteatro di El Jem è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, riconoscendone l’importanza culturale e storica.