Fatti rapidi sulla Thailandia:
- Popolazione: Circa 69 milioni di persone.
- Lingua ufficiale: Thai.
- Capitale: Bangkok.
- Valuta: Baht thailandese.
- Governo: Monarchia costituzionale.
- Religione principale: Buddismo.
- Geografia: Situata nel sud-est asiatico, confina con Myanmar, Laos, Cambogia e Malesia.
- Turismo: Conosciuta per la sua vibrante cultura, le sue bellissime spiagge e la sua ricca storia, la Thailandia è una delle principali destinazioni turistiche del mondo.
Fatto 1: la Thailandia non è mai stata colonizzata
La Thailandia, precedentemente nota come Siam, è uno dei pochi Paesi del Sud-Est asiatico a non essere mai stato colonizzato dalle potenze europee. Ha mantenuto la sua indipendenza attraverso negoziati diplomatici e alleanze strategiche con le potenze coloniali. La Thailandia ha una lunga storia come nazione sovrana e ha mantenuto la monarchia per tutta la sua esistenza. Si tratta di una monarchia costituzionale, il che significa che il monarca è il capo dello Stato, ma che opera anche in base a una costituzione che delinea i poteri e i doveri del governo. La monarchia svolge un ruolo culturale e cerimoniale importante nella società thailandese, mentre il governo è responsabile dell’amministrazione degli affari del Paese.
Fatto 2: Lo sport nazionale della Muay Thai non è conosciuto solo in Thailandia.
La Muay Thai, nota anche come Thai Boxe, è uno sport da combattimento popolare e ampiamente praticato, nato in Thailandia. Tuttavia, la sua popolarità si è diffusa a livello globale ed è riconosciuta e praticata in molti Paesi del mondo. La Muay Thai è nota per l’uso di tecniche di attacco che coinvolgono i pugni, i gomiti, le ginocchia e gli stinchi, oltre che per le tecniche di clinching. Non è solo uno sport, ma anche una forma di autodifesa, di allenamento e di espressione culturale. Gli appassionati di Muay Thai di vari Paesi si recano in Thailandia per allenarsi e gareggiare, mentre le competizioni e gli eventi internazionali dimostrano il fascino globale di questo sport.
Fatto 3: la stragrande maggioranza dei thailandesi è buddista
Il buddismo è la religione predominante in Thailandia e la grande maggioranza dei thailandesi si identifica come buddista. Di conseguenza, ci sono numerosi templi, noti anche come “wats”, sparsi in tutto il Paese. Questi templi sono importanti centri religiosi e culturali, dove i buddisti si riuniscono per il culto, la meditazione e le cerimonie religiose. I templi thailandesi sono rinomati per la loro splendida architettura, le intricate opere d’arte e l’atmosfera serena, che li rendono destinazioni popolari sia per i turisti che per gli abitanti del luogo. Ogni tempio ospita una varietà di manufatti religiosi, tra cui statue del Buddha, decorazioni ornamentali e reliquie sacre, offrendo ai visitatori un’esperienza coinvolgente nella cultura e nella spiritualità buddista tailandese.
Fatto 4: In Tailandia si tengono molti festival.
La Thailandia è rinomata per i suoi festival vivaci e colorati, che vengono celebrati durante tutto l’anno in tutto il Paese. Questi festival mettono in mostra il ricco patrimonio culturale, le tradizioni e le credenze religiose della Thailandia. Alcuni dei festival più popolari in Thailandia includono:
- Songkran: Il festival del capodanno thailandese, celebrato a metà aprile, è noto per le sue battaglie d’acqua e i rituali di pulizia simbolica.
- Loy Krathong: La Festa delle Luci, che si tiene solitamente a novembre, consiste nel far galleggiare cesti decorati (krathong) su fiumi e corsi d’acqua per rendere omaggio agli spiriti dell’acqua.
- Yi Peng: celebrato in concomitanza con il Loy Krathong nel nord della Thailandia, Yi Peng prevede il rilascio di lanterne galleggianti nel cielo notturno, creando uno spettacolo di luci ipnotico.
- Phi Ta Khon: Questo vivace festival, che si svolge nel distretto di Dan Sai, nella provincia di Loei, è caratterizzato da maschere colorate, costumi e sfilate ed è associato alle credenze locali sui fantasmi e sugli spiriti.
- Festival vegetariano: osservato dalle comunità cinesi in Thailandia, in particolare a Phuket, questo festival prevede un rigoroso vegetarianismo, processioni colorate ed elaborati rituali per purificare il corpo e lo spirito.
Fatto 5: la più grande “Chinatown” si trova a Bangkok
Bangkok ospita una delle più grandi e vivaci Chinatown del mondo. Conosciuta localmente come “Yaowarat”, la Chinatown di Bangkok è un vivace quartiere situato nel cuore del centro storico della città. È rinomata per i suoi vivaci mercati di strada, i negozi colorati e le vivaci bancarelle di cibo che offrono un’ampia gamma di prelibatezze cinesi e della cucina thai-cinese. I visitatori di Chinatown possono esplorare i suoi stretti vicoli, i templi ornati e l’architettura tradizionale cinese, oltre a dedicarsi allo shopping di qualsiasi cosa, dai gioielli d’oro e i tessuti ai rimedi a base di erbe e frutta esotica. Il quartiere si anima soprattutto in occasione di feste come il Capodanno cinese, quando le strade vengono adornate con lanterne e decorazioni e si tengono spettacoli culturali e danze del drago per celebrare l’occasione.
Fatto 6: I thailandesi sono noti per la loro cordialità e i loro sorrisi.
I thailandesi sono rinomati per la loro calorosa ospitalità, la loro cordialità e i loro sorrisi, che hanno fatto guadagnare al Paese il soprannome di “Terra del sorriso”. I thailandesi sono generalmente accoglienti e gentili con i visitatori e sono orgogliosi della loro reputazione di gentilezza e ospitalità. Sia che si tratti di interagire con la gente del posto nei mercati, nei ristoranti o nelle attrazioni turistiche, sia che si tratti di partecipare ad attività culturali e festival, i visitatori della Thailandia incontrano spesso volti sorridenti e un calore genuino. Il sorriso thailandese è considerato un simbolo di buona volontà, rispetto e positività ed è parte integrante della cultura e delle interazioni sociali thailandesi. Abbracciare lo spirito di ospitalità e ricambiare con un sorriso può contribuire a creare legami significativi ed esperienze memorabili durante la visita in Thailandia.
Nota: se avete intenzione di visitare il Paese, verificate se è necessaria una patente internazionale in Thailandia per guidare.
Fatto 7: In Thailandia ci sono molte statue di Buddha.
La Thailandia ospita numerose statue di Buddha, grandi e piccole, che rivestono una notevole importanza religiosa e culturale nella società thailandese. Queste statue sono disponibili in varie forme, pose e materiali e servono come oggetti di venerazione, meditazione e devozione spirituale per i buddisti. Tra le statue di Buddha più famose della Thailandia vi sono il Buddha di Smeraldo (Phra Kaew Morakot) ospitato nel tempio Wat Phra Kaew di Bangkok, il Buddha reclinato (Wat Pho) sempre a Bangkok e la statua del Grande Buddha (Wat Phra Yai) a Pattaya. Queste statue, insieme a innumerevoli altre, non sono solo venerate per il loro significato religioso, ma anche ammirate per la loro bellezza artistica e la loro maestria, che le rende importanti punti di riferimento culturali e attrazioni turistiche in Thailandia.
Fatto 8: In Thailandia c’erano molti elefanti e ora sono protetti.
Gli elefanti sono stati a lungo venerati e considerati un simbolo della cultura e del patrimonio thailandese. Storicamente, la Thailandia ospitava una popolazione significativa di elefanti sia selvatici che addomesticati, che svolgevano ruoli importanti in vari aspetti della vita thailandese, tra cui il trasporto, il lavoro e le cerimonie religiose.
Tuttavia, nel corso degli anni, la popolazione di elefanti della Thailandia ha dovuto affrontare numerose minacce, tra cui la perdita dell’habitat, il bracconaggio e lo sfruttamento a fini turistici e di intrattenimento. Di conseguenza, il governo thailandese e varie organizzazioni di conservazione hanno attuato misure per proteggere e conservare gli elefanti in Thailandia.
Oggi gli elefanti in Thailandia sono protetti da leggi nazionali e internazionali e ci si sta impegnando per salvaguardare il loro habitat, prevenire il bracconaggio e il traffico illegale e promuovere pratiche di turismo responsabile. Inoltre, in tutta la Thailandia esistono santuari e centri di soccorso che forniscono cure e riabilitazione agli elefanti salvati dallo sfruttamento o dai maltrattamenti.
Fatto 9: In Thailandia ci sono circa 1.500 isole.
La Thailandia è rinomata per le sue splendide isole tropicali, che punteggiano il Mare delle Andamane e il Golfo di Thailandia. Sebbene sia difficile fornire un conteggio esatto a causa delle diverse dimensioni e definizioni delle isole, le stime indicano che ci sono circa 1.500 isole in Thailandia. Queste isole spaziano da destinazioni grandi e conosciute come Phuket, Koh Samui e Koh Phi Phi a gemme più piccole e meno conosciute che offrono spiagge appartate, acque cristalline e un’abbondante vita marina. Le isole della Thailandia attirano ogni anno milioni di turisti, attratti dalla loro bellezza naturale, dalle spiagge incontaminate, dalle attività acquatiche come lo snorkeling e le immersioni e dalla vivace vita notturna. Che si tratti di relax, avventura o esperienze culturali, le isole della Thailandia offrono qualcosa per ogni viaggiatore.
Fatto 10: i ladyboy si trovano nelle strade turistiche
In alcune zone turistiche della Thailandia, in particolare in città come Bangkok, Pattaya e Phuket, è comune incontrare individui conosciuti come “ladyboys” o “kathoeys”. I ladyboy sono donne transgender o individui a cui è stato assegnato un maschio alla nascita ma che si identificano e vivono come donne. Sono una parte accettata e visibile della società thailandese e molti scelgono di lavorare nelle industrie dell’intrattenimento e dell’ospitalità, tra cui spettacoli di cabaret, bar e discoteche.
Nelle zone frequentate dai turisti, come Khao San Road a Bangkok o Walking Street a Pattaya, i ladyboy possono essere visti esibirsi in spettacoli di cabaret, lavorare come camerieri o intrattenitori nei bar o semplicemente mescolarsi ai visitatori. I ladyboy spesso abbracciano la loro identità con orgoglio e possono vestirsi e presentarsi in modo femminile, indossando trucco, abiti glamour e acconciature elaborate.
Pubblicata March 17, 2024 • 11m to read