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10 fatti interessanti sul Sudafrica

10 fatti interessanti sul Sudafrica

Fatti rapidi sul Sudafrica:

  • Popolazione: Circa 60 milioni di persone.
  • Capitale: Il Sudafrica ha tre capitali: Pretoria (esecutiva), Bloemfontein (giudiziaria) e Città del Capo (legislativa).
  • Città più grande: Johannesburg.
  • Lingue ufficiali: Il Sudafrica ha 11 lingue ufficiali, tra cui inglese, afrikaans, zulu, xhosa e sesotho.
  • Valuta: Rand sudafricano (ZAR).
  • Governo: Repubblica parlamentare unitaria.
  • Religioni principali: Il cristianesimo è la religione dominante, con credenze indigene e altre religioni come l’Islam, l’induismo e l’ebraismo.
  • Geografia: Situato all’estremità meridionale dell’Africa, confina con Namibia, Botswana, Zimbabwe, Mozambico ed Eswatini (Swaziland). Il Sudafrica comprende anche il regno indipendente del Lesotho. Il Paese presenta paesaggi diversi, tra cui savane, montagne, foreste e coste lungo l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano.

Fatto 1: Il Sudafrica è una destinazione popolare per i safari

La sua ricca biodiversità, le infrastrutture ben sviluppate e la varietà di riserve di caccia ne fanno uno dei luoghi più importanti per le esperienze con la fauna selvatica.

I visitatori del Sudafrica possono esplorare parchi nazionali rinomati, come il Kruger National Park, dove possono incontrare i “Big Five” (leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo) insieme a numerose altre specie. Il mix di strutture turistiche moderne e di ecosistemi diversificati del Paese consente sia safari di lusso che esperienze più avventurose. L’impegno del Sudafrica per la conservazione e il turismo sostenibile aumenta ulteriormente il suo fascino come destinazione principale per coloro che cercano incontri ravvicinati con la fauna africana nei suoi habitat naturali.

David Berkowitz da New York, NY, USA, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Fatto 2: In quanto ex colonia britannica, qui si guida a sinistra.

Questa pratica è stata introdotta durante il periodo della dominazione britannica ed è rimasta in vigore anche dopo l’indipendenza del Paese. Anche molti Paesi dell’Africa meridionale, tra cui Zimbabwe e Zambia, seguono questo sistema, che riflette l’influenza storica del colonialismo britannico nella regione.

La guida a sinistra è una delle eredità durature del governo britannico e svolge un ruolo chiave nella sicurezza stradale e negli standard di trasporto della regione. Ai visitatori del Sudafrica viene spesso ricordato di prestare attenzione a questa differenza, soprattutto a chi proviene da Paesi in cui la guida è a destra.

Nota: se avete intenzione di viaggiare autonomamente in questo Paese, verificate se avete bisogno di una patente di guida internazionale in Sudafrica per noleggiare e guidare un’auto.

Fatto 3: Il Sudafrica ha ben 9 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Questi siti spaziano da meraviglie naturali a luoghi di importante patrimonio culturale, mostrando le profonde radici storiche e l’importanza ambientale del Paese:

  1. Robben Island (1999):
    Situata al largo della costa di Città del Capo, Robben Island è il luogo in cui Nelson Mandela fu imprigionato per 18 dei suoi 27 anni. Simboleggia la lotta contro l’apartheid ed è stata una prigione fin dal XVII secolo, dove sono stati rinchiusi prigionieri politici, lebbrosi e altri. Oggi è un potente ricordo del viaggio del Sudafrica verso la libertà e la democrazia.
  2. Parco delle zone umide di Simangaliso (1999):
    Questa vasta area umida, situata sulla costa nord-orientale del Sudafrica, vanta una notevole diversità di ecosistemi, tra cui paludi, barriere coralline e savana. iSimangaliso ospita una vasta gamma di animali selvatici, tra cui ippopotami, coccodrilli e centinaia di specie di uccelli, che lo rendono una destinazione chiave per la conservazione della biodiversità.
  3. Culla dell’umanità (1999):
    Situato a nord-ovest di Johannesburg, questo sito contiene una delle più ricche concentrazioni di fossili umani primitivi, tra cui resti risalenti a oltre 3 milioni di anni fa. È stato fondamentale per la comprensione dell’evoluzione umana, con la scoperta dell’Australopiteco e di altri ominidi.
  4. Parco Drakensberg di Khahlamba (2000):
    Situato nelle montagne del Drakensberg, questo parco è un patrimonio naturale e culturale dell’umanità. Presenta drammatici paesaggi montani, una ricca biodiversità e oltre 35.000 esempi di arte rupestre San. Il parco è importante anche per le sue specie endemiche e in via di estinzione.
  5. Paesaggio culturale di Mapungubwe (2003):
    Un tempo cuore del più importante regno precoloniale dell’Africa meridionale, Mapungubwe prosperò tra il IX e il XIV secolo. Il sito contiene le rovine della capitale reale e mostra i primi esempi di commercio con il mondo dell’Oceano Indiano, oltre a impressionanti manufatti come il famoso rinoceronte d’oro.
  6. Regione floreale del Capo (2004, ampliata nel 2015):
    Questa regione è uno dei punti caldi della biodiversità mondiale e contiene quasi il 20% della flora africana. Si estende per circa 90.000 chilometri quadrati e ospita migliaia di specie vegetali, molte delle quali sono endemiche della regione. L’area è fondamentale per gli sforzi di conservazione delle piante a livello mondiale.
  7. Cupola di Vredefort (2005):
    Il Vredefort Dome, situato a circa 120 chilometri a sud-ovest di Johannesburg, è il più grande e antico cratere da impatto visibile al mondo, creato da un meteorite colpito circa 2 miliardi di anni fa. Il sito offre ai geologi un’opportunità unica di studiare la storia della Terra e gli effetti di impatti così massicci.
  8. Paesaggio culturale e botanico di Richtersveld (2007):
    Questa regione semidesertica nel nord-ovest del Sudafrica è abitata dal popolo Nama, che conduce uno stile di vita nomade e pastorale. Il sito è riconosciuto per le sue tradizioni culturali e per l’unicità della flora del deserto, in particolare per la profonda conoscenza della comunità nella gestione di questo ambiente difficile.
  9. Montagne di Barberton Makhonjwa (2018):                                                    Le montagne Barberton Makhonjwa, nel Mpumalanga, sono considerate tra le più antiche rocce esposte sulla Terra, con formazioni che risalgono a 3,6 miliardi di anni fa. Queste rocce offrono preziose informazioni sulla prima storia della Terra, comprese le origini della vita e lo sviluppo dell’atmosfera e degli oceani del pianeta.
Foto di Lukas Kaffer (Super.lukas), CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Fatto 4: Il Sudafrica è la culla dell’umanità e un paradiso per i paleontologi

Il Sudafrica viene spesso definito la culla dell’umanità grazie alle notevoli scoperte di fossili in aree come la Culla dell’umanità, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questa regione, situata a nord-ovest di Johannesburg, ha restituito alcuni dei più antichi e significativi fossili umani primitivi, che offrono spunti cruciali per l’evoluzione umana. Nelle sue grotte calcaree sono stati rinvenuti fossili di antichi ominidi come l’Australopithecus e le prime specie di Homo, risalenti a milioni di anni fa.

Per i paleontologi, il Sudafrica è un paradiso perché offre una ricca e variegata documentazione della vita di diversi periodi geologici. I siti ricchi di fossili del Paese, tra cui aree come il bacino del Karoo, hanno prodotto non solo i primi resti umani, ma anche antichi vertebrati e fossili vegetali risalenti a centinaia di milioni di anni fa.

Fatto 5: Il Sudafrica è un importante produttore di vino

Il Sudafrica è uno dei principali produttori di vino al mondo, noto per i suoi vini di alta qualità e per la sua lunga tradizione vitivinicola che risale al XVII secolo. L’industria vinicola del Paese è concentrata principalmente nella regione del Capo Occidentale, che offre condizioni ideali per la viticoltura grazie al suo clima mediterraneo e alla diversità dei terreni.

Il Sudafrica è rinomato per la produzione di un’ampia varietà di vini, con varietà di uve popolari come Chenin Blanc, Sauvignon Blanc e Cabernet Sauvignon. Tra i suoi contributi all’industria vinicola mondiale c’è l’esclusivo Pinotage, un incrocio tra Pinot Nero e Cinsault, che è stato sviluppato nel Paese. L’industria del vino svolge un ruolo cruciale nell’economia sudafricana, contribuendo in modo significativo alle esportazioni e al turismo, in particolare in regioni come Stellenbosch e Franschhoek, riconosciute a livello internazionale per i loro vigneti e le loro tenute vinicole.

Fatto 6: La Table Mountain è una delle montagne più antiche della Terra

La Table Mountain, situata a Città del Capo, in Sudafrica, è una delle montagne più antiche della Terra, con una storia geologica di circa 600 milioni di anni. Questa antica montagna è composta principalmente da arenaria, depositata durante il periodo Cambriano, ed è stata modellata da milioni di anni di attività tettonica, erosione e agenti atmosferici. Il suo iconico profilo piatto è il risultato del graduale abbattimento delle cime un tempo più alte, che ha lasciato il caratteristico altopiano che vediamo oggi.

Oltre al suo significato geologico, la Table Mountain ha una grande importanza culturale e naturale. È uno dei principali simboli di Città del Capo e un’importante attrazione turistica, che offre una vista mozzafiato sulla città, sull’Oceano Atlantico e sui paesaggi circostanti.

Fatto 7: Le coste del Sudafrica sono un luogo ideale per osservare le migrazioni oceaniche

Le coste del Sudafrica offrono eccezionali opportunità di osservare le migrazioni oceaniche, rendendolo un luogo privilegiato per gli appassionati di fauna marina. L’estesa linea costiera del Paese, che si estende per oltre 2.500 chilometri, consente di accedere a diverse rotte migratorie chiave utilizzate da varie specie marine.

Uno degli eventi migratori più noti è la migrazione annuale delle balene franche meridionali, che visitano le acque costiere del Sudafrica tra giugno e ottobre. Queste balene si spostano dalle zone di alimentazione nell’Antartico per riprodursi e partorire nelle acque più calde lungo la costa sudafricana, in particolare intorno a Hermanus e al Capo occidentale. La zona è famosa per le opportunità di avvistamento delle balene, con numerosi tour che offrono incontri ravvicinati con queste maestose creature.

Inoltre, le coste del Sudafrica sono importanti per osservare la migrazione di altre specie marine, tra cui squali, delfini e tartarughe marine. La corsa delle sardine, che si verifica tra maggio e luglio, è un altro spettacolare evento migratorio in cui miliardi di sardine risalgono la costa, attirando una varietà di predatori e offrendo uno spettacolo di vita marina. Questa ricca varietà di eventi migratori rende il Sudafrica una destinazione privilegiata per l’osservazione della fauna marina.

Jolene Bertoldi, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Fatto 8: Dopo il colonialismo, la minoranza bianca prese il potere nel Paese

Dopo la fine del dominio coloniale in Sudafrica, la minoranza bianca stabilì un sistema di governo profondamente radicato nella segregazione e nella discriminazione razziale. Questo periodo, noto come apartheid, iniziò nel 1948 quando il National Party, che rappresentava gli interessi della minoranza bianca, salì al potere.

L’era dell’apartheid: Il regime dell’apartheid mise in atto una serie di leggi e politiche volte a imporre la segregazione razziale e a mantenere il controllo della minoranza bianca sui sistemi politici, economici e sociali del Paese. I sudafricani non bianchi furono sottoposti a discriminazioni sistemiche e a severe restrizioni dei loro diritti e delle loro libertà. Ciò includeva l’applicazione di strutture separate, la limitazione degli spostamenti e l’accesso limitato a un’istruzione e a un impiego di qualità.

Transizione alla democrazia: Il sistema dell’apartheid dovette affrontare una crescente resistenza sia a livello nazionale che internazionale. Negli anni ’80, i disordini interni e le pressioni internazionali portarono a negoziati per una transizione pacifica alla democrazia. Nel 1994, il Sudafrica ha tenuto le prime elezioni multirazziali, che hanno portato all’elezione di Nelson Mandela come primo presidente nero del Paese e alla fine ufficiale dell’apartheid. Questo segnò l’inizio di una nuova era incentrata sulla riconciliazione e sulla ricostruzione di una società più inclusiva e democratica.

Fatto 9: Lo springbok è l’animale nazionale del Sudafrica

Lo springbok è l’animale nazionale del Sudafrica e ha un importante valore culturale e simbolico per il Paese. Questa elegante antilope è nota per il suo caratteristico comportamento di salto, in cui compie salti altissimi che si pensa siano una dimostrazione di forza o una strategia per eludere i predatori.

Il manto marrone chiaro dello springbok, con il ventre bianco e la caratteristica striscia scura, lo rende una parte riconoscibile e iconica della fauna del Sudafrica. Lo springbok è presente anche nei simboli nazionali del Paese, tra cui lo stemma e l’emblema della South African Rugby Union.

Derek Keats da Johannesburg, Sudafrica, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Fatto 10: Il Sudafrica è il primo Paese africano a consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso

Il Sudafrica è il primo Paese africano a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. La decisione storica è stata presa con l’approvazione della legge sulle unioni civili nel 2006, che consente alle coppie dello stesso sesso di sposarsi e di godere degli stessi diritti e riconoscimenti legali delle coppie eterosessuali.

Questo significativo cambiamento legislativo ha segnato un passo avanti nell’approccio del Sudafrica ai diritti delle persone LGBTQ+, riflettendo l’impegno del Paese per l’uguaglianza e i diritti umani. La legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Sudafrica è stata un momento storico, che ha creato un precedente per altre nazioni africane e ha evidenziato il ruolo del Paese come leader nei diritti LGBTQ+ nel continente.

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