Fatti rapidi sul Lesotho:
- Popolazione: Circa 2,3 milioni di persone.
- Capitale: Maseru.
- Lingue ufficiali: Sesotho e inglese.
- Valuta: Loti del Lesotho (LSL), agganciato al Rand sudafricano (ZAR).
- Governo: Monarchia costituzionale parlamentare unitaria.
- Religioni principali: Cristianesimo (prevalentemente cattolico e protestante), ma anche religioni tradizionali africane.
- Geografia: Paese senza sbocco sul mare, completamente circondato dal Sudafrica. Si trova nell’Africa meridionale ed è noto per il suo territorio montuoso, con la maggior parte del Paese che si trova a un’altitudine di oltre 1.400 metri sul livello del mare.
Fatto 1: Il Lesotho è un paese di altopiano circondato dal Sudafrica
Il Lesotho è un paese di altopiano interamente circondato dal Sudafrica. Incastonato nella catena montuosa del Drakensberg, si trova a un’altitudine media di circa 1.400 metri sul livello del mare, il che lo rende uno dei Paesi più alti del mondo.
Il terreno montuoso del Paese contribuisce al suo clima unico e alla sua bellezza naturale, caratterizzata da paesaggi aspri e altipiani panoramici. Nonostante non abbia sbocchi sul mare e sia interamente circondato dal Sudafrica, il Lesotho mantiene la sua indipendenza e ha un’identità culturale e storica distinta.
Fatto 2: La strada del Sani Pass è una delle più pericolose al mondo
La strada del Sani Pass è famosa per essere una delle più pericolose e impegnative del mondo. Situato nelle montagne Drakensberg, il passo collega il Sudafrica al Lesotho, salendo dal versante sudafricano verso gli altopiani del Lesotho.
Sfide geografiche e climatiche: La strada è nota per le sue forti pendenze, i tornanti e le condizioni insidiose, soprattutto in caso di maltempo. La strada sale bruscamente oltre i 2.800 metri sul livello del mare e l’alta quota può portare a improvvisi cambiamenti del tempo, tra cui neve, nebbia e ghiaccio, che possono rendere la guida particolarmente pericolosa.
Condizioni di guida: La strada di ghiaia è spesso irregolare e può essere molto scivolosa, con notevoli rischi per i conducenti. La mancanza di guardrail e la natura stretta e tortuosa del passo aumentano il pericolo. Nonostante le condizioni pericolose, il Sani Pass è anche un percorso popolare per i viaggiatori avventurosi e gli appassionati di 4×4, che offre panorami mozzafiato e un passaggio unico tra Sudafrica e Lesotho.
Nota: se intendete viaggiare nel Paese da soli, verificate la necessità di una patente di guida internazionale in Lesotho per poter guidare.
Fatto 3: Il Lesotho ospita una delle piste d’atterraggio più spaventose del mondo
Il Lesotho ospita una delle piste di atterraggio più spaventose del mondo, la Matekane Airstrip. Situata a un’altitudine di circa 2.500 metri (8.200 piedi) sul livello del mare, questa pista è rinomata per le sue difficili condizioni di atterraggio.
La pista è costruita su un altopiano stretto, con ripidi dislivelli su entrambe le estremità, che aumentano le difficoltà di atterraggio e decollo. La sua posizione in una regione montuosa aggrava i rischi, poiché i piloti devono fare i conti con condizioni meteorologiche in rapido cambiamento e con l’elevata altitudine, che può influire sulle prestazioni dell’aeromobile. La combinazione di questi fattori rende la pista di Matekane una delle piste di atterraggio più difficili e pericolose del mondo, che richiede piloti altamente qualificati per superare in sicurezza le difficili condizioni di atterraggio.
Fatto 4: Impronte e fossili di dinosauro trovati in Lesotho
Il Lesotho ha attirato l’attenzione nel campo della paleontologia grazie a importanti scoperte di fossili di dinosauro. In particolare, l’area intorno a Oxbow, nel sud-est del Lesotho, ha rivelato impronte di dinosauro ben conservate che risalgono al periodo giurassico, circa 200 milioni di anni fa. Queste impronte, rinvenute in formazioni rocciose sedimentarie, forniscono indicazioni cruciali sui tipi di dinosauri che popolavano la regione e sui loro modelli di movimento.
Oltre alle impronte, il Lesotho ha restituito resti fossili di dinosauri, arricchendo ulteriormente la nostra comprensione della vita preistorica. I fossili scoperti forniscono informazioni preziose sulla biodiversità e sulle condizioni ecologiche dell’area durante l’era mesozoica.
Fatto 5: Le cascate di Maletsunyane sono quasi 4 volte più alte delle cascate del Niagara
Con un’altezza di circa 192 metri (630 piedi), le cascate di Maletsunyane sono quasi quattro volte più alte delle cascate del Niagara, che si trovano a circa 51 metri (167 piedi).
Le cascate sono situate nel fiume Maletsunyane, che scorre in una regione aspra e montuosa del Lesotho. Il drammatico salto delle cascate di Maletsunyane è particolarmente impressionante, e crea uno spettacolo naturale straordinario e potente.
Fatto 6: Il Lesotho estrae diamanti
L’industria mineraria del Lesotho ha prodotto alcuni dei diamanti più importanti del mondo, tra cui il famoso diamante Lesotho Promise. Scoperto nel 2006 nella miniera di Letšeng, questo gioiello pesava ben 603 carati nella sua forma grezza, diventando uno dei diamanti più grandi mai trovati.
La più importante miniera di diamanti del Lesotho è quella di Letšeng, situata sugli altipiani del Paese. È nota per la produzione di alcuni dei diamanti più grandi e preziosi del mondo. La posizione ad alta quota della miniera, a circa 3.100 metri sul livello del mare, contribuisce a creare condizioni geologiche uniche che favoriscono la presenza di grandi diamanti di qualità gemmologica.
Fatto 7: L’abbigliamento tradizionale è una coperta
Nel Lesotho, l’abbigliamento tradizionale è caratterizzato dall’uso di una coperta nota come “Seshoeshoe” o “coperta Basotho”. Questo indumento ha un profondo significato culturale ed è fondamentale per il patrimonio del popolo Basotho. La coperta, tipicamente di lana, viene indossata sopra altri indumenti ed è disponibile in vari motivi e colori. Questi disegni hanno spesso un significato culturale e riflettono lo status sociale.
La coperta Seshoeshoe è anche molto pratica a causa del clima freddo dell’altopiano del Lesotho. Fornisce calore e protezione essenziali contro le intemperie.
Fatto 8: Il Lesotho ha 2 parchi nazionali, uno dei quali fa parte di un sito UNESCO
Il Lesotho ospita due parchi nazionali, uno dei quali fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO. I due parchi sono il Parco Nazionale Sehlabathebe e il Parco Maloti-Drakensberg.
Il Parco nazionale di Sehlabathebe, istituito nel 1969, è rinomato per la sua flora e fauna d’alta quota uniche, oltre che per i suoi paesaggi suggestivi. È una parte fondamentale del Parco Maloti-Drakensberg, che si estende sia in Lesotho che in Sudafrica. Questo parco è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per la sua ricca biodiversità, gli splendidi paesaggi montani e l’importante patrimonio archeologico e culturale, tra cui l’antica arte rupestre.
Fatto 9: Il cappello Basuto è il simbolo nazionale del Lesotho
Il cappello Basuto, noto anche come “mokorotlo”, è effettivamente un simbolo nazionale del Lesotho. Questo tradizionale cappello conico è una rappresentazione iconica della cultura e del patrimonio Basotho.
Il mokorotlo è tradizionalmente realizzato in paglia o in altri materiali naturali, con una caratteristica forma conica. Il suo design non è solo pratico, in quanto fornisce ombra e protezione dagli elementi, ma ha anche un significato culturale. Il cappello è spesso indossato dagli uomini, in particolare durante gli eventi cerimoniali e le celebrazioni culturali, ed è emblematico dell’identità e dell’orgoglio Basotho.
Fatto 10: Il Lesotho ha il più alto tasso di alfabetizzazione degli adulti in Africa
Il Lesotho vanta il più alto tasso di alfabetizzazione degli adulti in Africa, il che riflette la forte enfasi posta dal Paese sull’istruzione. Secondo dati recenti, il tasso di alfabetizzazione degli adulti del Lesotho è pari a circa il 95%. Questo alto tasso di alfabetizzazione è il risultato di investimenti significativi nell’istruzione e di un accesso diffuso alla scuola in tutto il Paese. L’impegno per l’istruzione in Lesotho è evidente in diverse iniziative e programmi governativi volti a migliorare le infrastrutture educative e a promuovere l’alfabetizzazione.